Feste patronali
Festa della Madonna del Bosco
MARIA SS. DEL BOSCO è la Patrona di Buscemi in provincia di Siracusa, l’ immagine originale piu’ antica della Santa Vergine è raffigurata su un intonaco custodito in un piccolo ma suggestivo Santuario.
La festa della Santa Patrona di Buscemi (SR), Maria Santissima del Bosco, si svolge, ormai da tantissimi anni, l’ultima domenica di agosto. Le celebrazioni, in onore della SS Vergine, rappresentano per l’intera cittadina un’occasione di particolare rilievo poiché la vede coinvolta in momenti di aggregazione e di fede e, dato che si tratta della ricorrenza più importante del paese, è possibile notare una notevole affluenza di gente proveniente da paesi e provincie vicine ed è occasione di ritorno al proprio paese per tantissimi emigranti.
La leggenda narra che un giorno si presentarono, ad alcuni abitanti di Buscemi, due frati privi di parola che a gesti, fecero loro intendere di avere bisogno di attrezzi per riuscire ad aprire un accesso nel bosco. Gli uomini assecondarono i due frati, procurarono loro gli attrezzi e, spinti dal desiderio di meglio comprendere, decisero di aiutarli a raggiungere lo scopo. Dopo tanta fatica, giunsero in una spiazzo e scorsero, con grande stupore, un muretto sul cui intonaco, era affrescato un dipinto policromo raffigurante la Madonna col Bambino. La notizia del rinvenimento si diffuse tra gli abitanti di Buscemi che, colmi di fede, accorsero ad ammirare il dipinto e decisero, data la straordinaria vicenda di erigere, in quel luogo, un Santuario. Prima di allontanarsi per sempre i due frati scavarono, a poca distanza dal ritrovamento del dipinto, una cavità dalla quale sgorgò uno zampillo di acqua limpidissima, ritenuta ancora oggi prodiga di guarigioni.
Durante il catastrofico terremoto del 1693, in cui morirono oltre novecento persone, il Santuario, così come tutto il centro abitato, fu distrutto, miracolosamente rimase in piedi il muretto col dipinto e i Buscemesi tornarono, ancora una volta, a costruire il Santuario. Alla fine del XVIII sec. fu realizzata una statua somigliante al dipinto e nel 1919 esattamente il 18 Maggio, la Vergine, battezzata “MADONNA DEL BOSCO”, venne proclamata, per volere del popolo, patrona di Buscemi.
La Religiosità. Suggestiva nella sua semplicità, è l’uscita mattinale della Patrona dal Santuario, situato a circa un chilometro dal centro abitato di Buscemi. Collocata, la Madonna, su un antico fercolo, viene condotta in processione a “spada nura” spalla nuda, dai fedeli che dimostrano tutta la loro devozione seguitando ad acclamarla con il grido “ e chi siemu tutti muti? Evviva a Maronna!”. La processione viene preceduta da tante donne, non solo buscemesi, che in preghiera sciolgono il voto del “viaggiu scausu” viaggio scalzo, mentre dietro, due bande musicali si alternano ad eseguire marce che spesso cadenzano il passo dei portatori. Giunti in paese, la patrona è accolta, festosamente, con ventuno colpi di cannone dalla cittadinanza e dalle autorità civili e militari.
La processione riprende e si snoda lungo un itinerario che attraversa le vie di Buscemi e singolare è la salita di via Filippo Corridore che essendo per conformazione molto stretta e ripida, viene percorsa con grande sacrificio e sforzo, incedendo velocemente. Durante il tragitto, alcuni bambini vengono spogliati delle loro vesti, e offerti dai genitori, nudi alla Vergine, fortificando, con questo rituale, l’attaccamento alla Patrona. La processione si conclude alle tredici con l’ingresso trionfale della Madonna nella Chiesa Madre, accompagnata dallo sparo di fuochi pirotecnici e simultaneamente dal lancio di migliaia di “Nzaeddi” (strisce lunghe di carta clorata), che i ragazzi di Buscemi preparano nei mesi precedenti la festa. La sera, dopo la Santa Messa, La Madonna viene posta su un carro, e si avvia nuovamente in processione lungo le vie principali di Buscemi, artisticamente illuminate. Dopo circa due ore, ritornati davanti al sagrato della Chiesa Madre, si concludono le funzioni con l’interpretazione dell’Ave Maria. La serata continua, in piazza Roma, con uno spettacolo e successivamente con un grandioso spettacolo pirotecnico.
Festa del Crocifisso
E’ la festa più antica del paese, viene celebrata la prima domenica di Maggio, un’antica statua lignea del Crocifisso viene portata in processione per le vie del paese. Nel passato, in occasione di siccità e carestie si invocava l’aiuto del SS. Crocifisso effettuando anche delle celebrazioni straordinarie a cui partecipavano in penitenza tutti devoti. P
Ultimo aggiornamento
9 Novembre 2020, 09:57