Principali Monumenti suburbani

Il Tempio Greco di costa delloro

Nel mese di Novembre del 1899, il giovane archeologo di Rovereto Paolo Orsi, Soprintendente di Siracusa, scopri in Sicilia Orientale nel territorio di Buscemi, delle misteriose grotte interamente decorate da iscrizioni. Grotte panoramicamente adagiate tra scoscesi dirupi di rimpetto allantica citt Greca di Akrai. Del Tempio rimangono oggi in loco alcune labili testimonianze, il pianoro su cui si aprivano gli ingressi delle camere ed alcuni angusti cunicoli di accesso che ospitano conigli selvatici ed istrici. Alcuni lastroni calcarei dello sperone di roccia soprastante sono scivolati uno sullaltro chiudendo come una tendina ogni possibile accesso al luogo di culto, risulta altamente rischioso ogni lavoro per riportare alla luce il Tempio. In questo luogo si celebrava lantico culto di Anna Sicula (Dea Madre). Nei terrazzamenti sottostanti sono stati ritrovati numerosi blocchi squadrati e decorati, e risultano perfettamente visibili le fondamenta del muro ipotizzato dallOrsi. Lanalisi degli antichi scritti, rivelo la natura sacra del luogo, alcune citazioni risalivano con certezza al periodo Romano Imperiale. La visita al tempio sconsigliata e pericolosaa causa dei massi pericolanti. Per scaricare larticolo completo, clicca qui!.

La Chiesa rupestre di S. Pietro

Tra le pieghe del tavolato Ibleo a quattro Km a N.E. del centro urbano di Buscemi, si nasconde sornione laustero monastero rupestre del Santo Spirito con i suoi importanti gioielli architettonici. Definito da Paolo Orsi come uno dei monumenti Bizantini di Primo ordine ancora conservato in Sicilia orientale, ed ancora, annoverato dal Ministero della Pubblica Istruzione nellelenco degli edifici Monumentali della Provincia di Siracusa (Roma 1917). Ci si arriva seguendo la S.P.14 che parte da Siracusa e poi si congiunge alla S.S.124, in direzione Palazzolo Acreide (comunemente detta Mare-monti), e che conduce a Buscemiper scaricare larticolo completo, clicca qui!

Kasmenai

Casmene o Kasmenai, impervia ed espugnabile, frutto ed espressione della potenza militare della grande Siracusa Greca. Città a lungo nascosta, ricercata e pur visibile, giace sorniona in cima al monte Casale protetta sotto uno strato di terra dai morsi del tempo. Tutto ebbe inizio circa ventisette secoli fa quando un giovane ragazzo, figlio secondogenito di una nobile famiglia di Corinto, della stirpe degli Eraclidi e Bacchiardi raggiunta la maturità, sentii il bisogno di staccarsi dalla propria terra e dalla propria famiglia. Spinto forse dalla mancanza di terre, gi occupate presumibilmente dai fratelli, decise di andare in cerca di gloria e soprattutto di nuove colonie. Ricevette dal Padre alcune navi per il viaggio, opportuni armenti, ed un grappolo di intraprendenti e valorosi guerrieri. Il nobile Archia, questo il nome, discendente secondo il mito direttamente da Ercole si stabili insieme allamico, il poeta Eumelo, e un il manipolo di uomini nell’isola di Ortigia nel 734 a.c. fondando sopra un primitivo agglomerato di capanne indigene dal nome Sraka, la prima Siracusa Greca di ogni tempo. Da questo momento sino alla riconquista di Siracusa da parte di Gelone tiranno di Gela nel 485 a.c., scarsissime sono le notizie certe in merito alle sorti della citt e dei coloni. Si sa che in questo lasso di tempo i coloni consolidarono rapidamente il potere creando circa 70 anni dopo, tre nuove colonie nellentroterra con lintento di controllare da una parte i Siculi e gli indigeni dallaltra tenere sotto controllo le altre colonie rivali. Nacquero Akrai, Kasmenai, Kamarina. E possibile visitare larea archeologica attrezzata di Kasmenai, ci si arriva percorrendo la statale che va da Buscemi verso Buccheri, e seguendo il bivio per Giarratana, una stradella sterrata posta sulla sinistra guida alle porte dellantica citt, per informazioni, chiamare lufficio turistico allo 0931-878273

Ultimo aggiornamento

9 Novembre 2020, 09:53